Con il passaggio alla zona gialla di alcune regioni, e in particolare di quelle in cui NOI Associazione è più
presente, sono circolati – ma non da parte nostra – alcuni comunicati circa la riapertura dei bar degli oratori che
necessitano però di ulteriori interpretazioni e di precisazioni.
I bar che NOI Associazione gestisce all’interno delle strutture oratoriali si configurano come entità a sé stanti
rispetto alla parrocchia stessa (infatti sono dotati di un codice fiscale differente) e non sono per nulla assimilabili
ad un bar commerciale (il bar della parrocchia, per essere commerciale, deve avere registratore di cassa, registri
IVA, ecc). Il bar del circolo è inoltre beneficiario di una decommercializzazione dei corrispettivi qualora l’attività
venga svolta nei confronti dei soci; tale funzione deve comunque essere esercitata in forma secondaria rispetto a
quella istituzionale, detta principale (attività educative, ricreative, ecc…).
Assunto ciò, le attuali disposizioni vietano le attività ricreative e aggregative (attività principali) escludendo di fatto
le attività ad esse collegate (comprese le secondarie). Per questa ragione non è ancora possibile aprire i bar dei
circoli e pertanto anche i nostri bar dovranno rimanere chiusi.
Tale divieto è contenuto nell’art. 1, comma 10, lett. f) D.P.C.M. del 14 gennaio 2021 (richiamato dall’Ordinanza
del Ministro della Salute del 29 gennaio u.s.) che dispone la sospensione, su tutto il territorio nazionale, delle
attività dei centri culturali, centri sociali e centri ricreativi. In queste categorie rientriamo anche NOI.
Capisco molto bene quali disagi porti con sé tale incomprensibile e danneggiante scelta. Posso assicurarvi che
tutto il comparto associativo ha manifestato, già da tempo, tutto il proprio disappunto rispetto a questa discriminazione.
Senza dilungarmi troppo riporto un articolo a riguardo: https://www.forumterzosettore.it/2021/01/14/bar-apertie-circoli-chiusi-una-discriminazione-irragionevole-e-che-non-aiuta-il-paese/
Il pressing da parte nostra è continuo, provvederemo a sollecitare le autorità con gli strumenti che abbiamo a
disposizione e speriamo di uscirne presto.
Ringraziandovi del prezioso e meticoloso lavoro svolto, sono fiducioso che i nostri oratori torneranno presto ad
essere vivi, allegri e ricchi di iniziative e proposte.
Un caro saluto.
Luca Uberti Foppa
Segretario Nazionale